Un caso di fractional management in ambito HR

Il problema

 L’azienda offre soluzioni informatiche B2B. Partita qualche anno fa come start up, si è sviluppata con diverse sedi sul territorio nazionale fino a diventare un importante operatore del settore. L’esigenza di un presidio in ambito HR è nata di recente. La Direzione ha chiesto a Contract Manager s.r.l. un interim manager per presidiare le aree “soft”: selezione, formazione, sviluppo delle risorse e per formare il CFO che si occupava anche di payroll e amministrazione del personale.
Da un punto di vista operativo, l’azienda è molto strutturata: sistema qualità in essere e procedure sono divulgate e utilizzate.

La soluzione

Il progetto ha una durata prevista di 12 mesi. È un progetto di fractional management, cioè part time, essendo l’impegno dell’interim manager di un giorno alla settimana. Il primo punto è stato definire il posizionamento della funzione HR all’interno dell’organizzazione. Si decide fin da subito che l’HR lavori in stretto contatto con il management intermedio, in un’ottica di HR business partnership, intensificando gli incontri tra HR e il “Management Team”, anziché riferire esclusivamente e in modo gerarchico al CEO. La richiesta prevede inoltre di affiancare il CFO, con il proposito che al termine del progetto di interim management assuma il ruolo di HR Manager.

L’HR manager di Contract Manager ha lavorato sempre in tandem con il CFO, rivedendo il processo di valutazione annuale delle risorse, partecipando in modo attivo ai vari step, e soprattutto dando seguito alle valutazioni con interventi mirati. È stato impostato il processo di onboarding delle risorse, strutturando una serie di incontri capo-collaboratore durante il periodo di prova e oltre. È stato strutturato anche l’offboarding, per i pochi casi di uscita volontaria, svolgendo una “exit interview” e condividendone le evidenze con il CEO.

Sul fronte della comunicazione interna, sono state organizzate varie iniziative volte a favorire la socializzazione dei dipendenti:

  • Pillole formative. Tenute a rotazione da colleghi interni, che hanno istruito e intrattenuto gli altri su varie tematiche di attualità e interesse specifico (AI, Cybersecurity, Cloud, comunità energetiche, tra gli altri)
  • Un incontro plenario. È stato effettuato un team building raggruppando tutti i colleghi delle varie sedi, ragionando insieme sui valori aziendali e sul concetto di responsabilità sociale. In questa sede sono stati anche condivisi i risultati di una survey interna in cui sono stati misurati benessere e soddisfazione delle risorse.
  • Festeggiamento natalizio coinvolgendo tutti nella preparazione del banchetto e brindando a distanza fra varie sedi.

Queste iniziative hanno facilitato la creazione di relazioni positive tra persone che collaboravo spesso tra loro, ma che non si incontravano fisicamente quasi mai.

Risultati ottenuti

Il progetto ha avuto un’estensione temporale di sei mesi per completare la formazione del nuovo titolare del ruolo di HR Manager.
L’intervento ha avuto successo nel dare una visione strategica a una risorsa che aveva per lo più lavorato su una dimensione operativa, ampliando le sue competenze tecniche (HR) e gestionali (supporto al management).
Con molta soddisfazione si può anche constatare che l’azienda è diventata ancora più attrattiva sul mercato del lavoro, limitando il turnover del personale e inserendo con successo nuove risorse qualificate.