DI PADRE IN FIGLIO

"il gusto di fare impresa"
VI EDIZIONE 2015

28 Novembre 2015

Borsa Italiana, Palazzo Mezzanotte
Piazza Affari, 6 - Milano

È Gian Luca Rana, Amministratore Delegato di Pastificio RANA, il vincitore assoluto dell’edizione 2015 del Premio “Di Padre in Figlio – il gusto di fare impresa”, il prestigioso riconoscimento dedicato agli imprenditori italiani che hanno saputo gestire al meglio il passaggio generazionale, proseguendo e valorizzando l’operato dei genitori nella guida della propria impresa.

Il Premio – promosso da N+1 e in collaborazione con Borsa Italiana, Banca Albertini SYZ, Deloitte, il fondo internazionale di private equity H.I.G. Capital e lo Studio Legale LCA – e con il supporto di Contract Manager è stato assegnato sabato 28 novembre a Palazzo Mezzanotte (sede di Borsa Italiana) nel corso di una cerimonia che ha visto protagonisti assoluti gli imprenditori e le tante eccellenze del Bel Paese.

Il Pastificio RANA, è leader nella produzione e commercializzazione di prodotti alimentari freschi quali pasta, piatti pronti e sughi, esportati sulle tavole di 38 Paesi al mondo. Fondata oltre 53 anni fa da Giovanni Rana, l’azienda è riuscita a far conoscere e apprezzare all’estero la pasta fresca, uno dei prodotti della tradizione gastronomica italiana più rappresentativi del Made in Italy.

E proprio la categoria “Made in Italy” ha visto protagonista Gian Luca Rana, amministratore delegato di Pastificio RANA che ha così commentato:

“Sono molto felice di ricevere questo riconoscimento che è la celebrazione di una profonda storia d’amore e di fiducia tra un padre e un figlio. La forza di questa storia è tale da coinvolgere altre 2500 famiglie, che da 53 anni lavorano con noi. Mio padre Giovanni è un incredibile patriarca che mi ha permesso di sperimentare, provare, inventare, dandomi fin dal primo giorno la più grande libertà di esprimermi. Tutto ciò ha reso possibile la mia formazione e la mia crescita. Questo suo esempio mi ispira non solo come imprenditore ma anche come genitore nei confronti dei miei due figli. Non ci siamo mai reputati di due generazioni diverse, ci sentiamo piuttosto parte di una sinergia generazionale in cui ognuno agisce in armonia, per un’ideale di eccellenza che noi stessi spostiamo sempre più in là, perché il viaggio non finisca mai…e ogni tanto, quando una salita è più dura di altre, ci diciamo “mai molar!” nel nostro amato dialetto.”

L’edizione 2015 del Premio Di Padre in Figlio ha registrato una forte adesione con oltre 140 candidature di imprese famigliari che hanno superato brillantemente il passaggio del testimone, grazie al coraggio e alla preparazione di entrambe le generazioni. Le 45 aziende giunte quest’anno in finale provengono da tutta Italia e appartenenti a settori diversi – dal food&beverage alla meccanica, dal finance alla biochimica, dalla tecnologia al tessile e al design – con una presenza crescente di “quote rosa” alla guida della aziende.

Ecco l’elenco dei dieci vincitori per le diverse categorie:

  • Giovane Imprenditore: NUCERIA Group, Guido Iannone (General Manager)
  • Storia e Tradizione: MARCHESI ANTINORI, Albiera Antinori (Vice Presidente)
  • Piccole Imprese: PRESS UP, Maria Stella Adario (AD)
  • Innovazione: SAES Group, Massimo della Porta (Presidente)
  • Apertura del Capitale: SOL, Aldo Fumagalli Romario (Presidente e AD)
  • Donne al Comando: Fratelli FANTINI, Daniela Fantini (Presidente e AD)
  • Fratelli al Comando: ALFA GOMMA, Guido ed Enrico Gennasio (Presidente e CEO)
  • Performance Finanziaria: IBL Banca, Mario Giordano (Amministratore Delegato)
  • Internazionalizzazione: EPTA, Marco Nocivelli (AD)
  • Made in Italy: Pastificio RANA, Gian Luca Rana (AD)

I due panel tra gli imprenditori sono stati gestiti con sagacia e ironia da Angelo Vergani, Amministratore unico di Contract Manager e membro della GIURIA che ha assegnato i premi.

Vergani ha tratto dall’esperienza del premio Di Padre in Figlio un articolo che dovrebbe uscire a breve su un importante quotidiano nazionale.