Problema
L’azienda non guadagna da anni.
L’autofinanziamento non riesce a sostenere lo sviluppo dell’attività, l’indebitamento a breve sfiora ormai il tetto dei fidi disponibili.
L’organizzazione produttiva, di fronte a crescenti diversificazioni del prodotto e a maggiori esigenze della clientela, dà segni di affanno.
Questi sono i risultati emersi dalla diagnosi:
- l’azienda ha un’immagine di serietà e affidabilità; il prodotto è tecnologicamente avanzato e di qualità;
- la situazione economico-finanziaria è critica; il reddito operativo è modesto e gli oneri finanziari erodono i margini. Da alcuni anni non vengono effettuati gli ammortamenti pieni. Manca un controllo di gestione che consenta di valutare costantemente l’andamento dell’azienda;
- l’organizzazione è carente di coordinamento tra le varie funzioni;
- manca un responsabile per la logistica, si fa scarso uso di mezzi informatici, si inseguono i problemi quotidiani;
- la Proprietà è troppo impegnata nella gestione giorno per giorno, non decentra sufficientemente compiti e responsabilità, non è abbastanza attenta agli aspetti organizzativi. Il controllo dei costi è approssimativo;
- la programmazione della produzione è carente e l’avanzamento è controllato a vista; spesso si rincorrono le necessità dei clienti.
Soluzione
L’intervento di rilancio prende avvio all’inizio dell’anno e si sviluppa in piena sintonia con la Proprietà. Viene inserito un contract manager responsabile della logistica.
Vi è subito da affrontare una sfida importante: la previsione di un aumento del fatturato del 30%, frutto di una congiuntura favorevole che può essere sfruttata solo con un controllo puntuale dell’azienda sugli aspetti economici e finanziari e con un deciso intervento sulla struttura organizzativa.
Perciò viene progressivamente messa in atto la nuova organizzazione e sono avviate le nuove procedure, che riguardano in particolare l’area logistica, l’ingegnerizzazione di processo, l’aggiornamento del sistema informativo, il controllo di gestione.
Sin dai primi mesi si incomincia a disporre di dati che consentono di effettuare mensilmente il conto economico e valutare gli impegni finanziari.
Vengono meglio definiti compiti e responsabilità.
La nuova organizzazione della funzione logistica permette di sostenere l’aumento dell’attività anche per effetto di nuove procedure e controlli:
- gli acquisti di materie prime vengono effettuati con l’esplosione delle distinte basi;
- il controllo dell’avanzamento delle produzioni avviene mediante la rilevazione delle lavorazioni dei singoli lotti;
- la gestione dei terzisti viene messa sotto controllo per quanto riguarda
- la programmazione e la tempistica del flusso delle merci.
Inoltre lo sviluppo di nuovi prodotti viene svolto nell’ambito della funzione di ingegnerizzazione di prodotto e processo.
Tutta l’attività diviene progressivamente più coordinata, con responsabilità meglio definite, maggiore ordine, puntualità e determinazione.
Dopo un anno di intenso lavoro si vedono i risultati anche nel conto economico; l’aumento del fatturato ha dato certo un contributo importante, ma la riorganizzazione messa in atto è stata un fattore determinante.
Il bilancio dell’azienda, che consentirà ammortamenti pieni, vedrà un rafforzamento dello stato patrimoniale e consentirà di guardare alle sfide del futuro con maggior sicurezza.