
La chiamata arriva sempre nel momento peggiore. Un fondo interessato, un’acquisizione possibile, un investitore pronto. La due diligence parte tra trenta giorni. Ma la poltrona del CFO è vuota da settimane.
I numeri esistono, certo. Sparsi tra gli Excel del controller, i report del commercialista, le dashboard di Business Intelligence. Manca però chi li può trasformare in una storia coerente e riempire i data room virtuali. Così le domande degli advisor si accumulano e le risposte arrivano a singhiozzo, contraddittorie, incomplete.
Manca il direttore d’orchestra. Quella figura che conosce ogni nota dello spartito finanziario e sa quando far entrare violini e ottoni. Il risultato? Una cacofonia che spaventa qualsiasi investitore.
Il vuoto al vertice finanziario: quando l’emergenza diventa crisi
La poltrona vuota del CFO trasforma la due diligence in un percorso a ostacoli. Ogni giorno senza guida finanziaria costa credibilità e valore.
Il turnover dei CFO nelle aziende dell’S&P 500 ha raggiunto il 17.8% nel 2024, un picco preoccupante. Ancora più allarmante: circa un’azienda su quattro opera senza un piano di successione formale per il CFO, secondo Deloitte.
Gli investitori fiutano l’instabilità a chilometri di distanza. Vedono un’azienda che naviga a vista proprio mentre dovrebbe dimostrare sicurezza nel seguire la rotta verso gli il raggiungimento degli obiettivi aziendali. La loro reazione? Scontare il prezzo, allungare i tempi, inasprire le clausole. Alcuni semplicemente si ritirano.
Un CFO assente lascia domande tecniche che restano in sospeso, proiezioni che nessuno sa argomentare e difendere, covenant bancari che potrebbero nascondere sorprese.
Data room nel caos: quando nessuno sa rispondere
Avete tre settimane per caricare tutto. I file ci sono: reportistica mensile, stati patrimoniali, analisi delle marginalità, contratti principali. Ma quando arrivano le prime domande degli advisor, iniziano i problemi.
“Perché i tempi medi di incasso (DSO) sono aumentati del 40% nel Q3?” Il controller guarda il commercialista. Il commercialista guarda il CEO. Nessuno ha la risposta completa. Servono due giorni per ricostruire che un cliente importante ha rinegoziato i termini di pagamento. Due giorni persi.
“Qual è l’impatto della cessazione del patent box sulla marginalità futura?” Silenzio. Il commercialista conosce la normativa ma non sa quantificare l’impatto sul business plan. Il controller sa fare i calcoli ma non conosce i dettagli fiscali. Altri tre giorni per una risposta parziale.
Gli investitori lo capiscono subito quando manca il CFO. Le risposte arrivano tardi, incomplete, contraddittorie, percepiscono inefficienza e disallineamento. Gli investitori si concentrano sempre più attentamente su efficienza e allineamento strategico durante la due diligence 2024 Year in Review: CFO Insights & Predictions for 2025 | Consero Global.
Ogni ritardo erode la loro fiducia. Ogni risposta vaga alimenta sospetti. Iniziano a fare domande che non vi aspettavate. La due diligence da quattro settimane diventa otto. Il prezzo offerto scende. Le clausole peggiorano.
Il rischio valutazione: quando i multipli crollano
Parliamo di soldi. Nel mid-market italiano, prendiamo come riferimento una valutazione tra 5 e 8 volte l’EBITDA. Con un CFO solido che presenta i numeri, difende le proiezioni, spiega ogni varianza, potreste puntare alla forchetta alta. Senza? I multipli scendono rapidamente.
Gli investitori scontano l’incertezza. È matematica pura. Se hanno dubbi sulla solidità del cash flow, tagliano la valutazione del 10%. Se le proiezioni sembrano poco realistiche e supportate, altro 10%. Se sospettano problemi nascosti perché nessuno sa rispondere, ecco un altro 5-10%.
Esempio concreto: la vostra azienda genera 5 milioni di EBITDA. Con un CFO preparato potreste ottenere una valutazione di 7 volte, quindi 35 milioni di euro. Senza CFO, il multiplo scende a 5,5. Valore totale: 27,5 milioni. Avete appena perso 7,5 milioni di euro.
Ma il multiplo è solo parte del problema. Senza CFO, gli investitori inseriscono clausole difensive. Earn-out più lunghi. Escrow account maggiorati. Aggiustamenti prezzo più aggressivi. Garanzie personali degli azionisti. Ogni clausola erode il valore netto che alla fine incassate.
Le red flag che affondano la trattativa
Gli advisor dei fondi sono addestrati a fiutare i problemi. Quando manca il CFO, ogni anomalia diventa un campanello d’allarme.
Il working capital che oscilla senza logica apparente? Senza un CFO che spieghi la stagionalità del business, diventa “gestione finanziaria fuori controllo”. I crediti commerciali che si allungano? Da normale dinamica commerciale si trasforma in “clienti a rischio insolvenza”. La marginalità che fluttua tra un trimestre e l’altro? “Mancanza di controllo sui costi”.
Durante la due diligence, gli investitori esaminano attentamente come la forza lavoro è strutturata e valutano se aspettarsi turnover o resistenze durante la transizione Due Diligence? Senza un CFO, vedono un team finance frammentato. Un controller che non parla con il commercialista. Un amministrativo che processa fatture senza capire l’impatto sul cash flow.
Le domande diventano sempre più aggressive. Chiedono riconciliazioni bancarie degli ultimi 24 mesi. Dettagli su ogni write-off. Spiegazioni per ogni voce fuori linea. È l’inizio della “fishing expedition”: cercano il problema che giustifichi un taglio del prezzo o, peggio, il ritiro dall’operazione.
Avete mai visto un deal saltare all’ultimo minuto? Spesso parte da qui. Da red flag che un CFO avrebbe risolto in pochi minuti.
Il Temporary CFO: la soluzione che funziona davvero
Fermiamoci un attimo. Se state leggendo questo articolo con una due diligence tra 30-60 giorni e la poltrona del CFO vuota, occorre qualche riflessione. Esiste una soluzione che funziona.
Il Temporary CFO non è il commercialista che viene due giorni a settimana. È un manager senior che ha già gestito decine di due diligence. Conosce le domande prima che arrivino. Sa quali documenti preparare. Parla la lingua degli investitori.
Entra in azienda con un mandato preciso: preparare e gestire la due diligence. In due settimane mette ordine nella reportistica. Costruisce il data room con logica da investitore. Prepara le risposte alle 100 domande standard che arriveranno sicuramente. Forma il team interno su come rispondere senza creare contraddizioni.
Durante la due diligence diventa il vostro punto di contatto unico con gli advisor. Ogni domanda passa da lui. Ogni risposta viene verificata e coordinata. Gli investitori apprezzano: finalmente qualcuno che parla la loro lingua, risponde in tempi rapidi, fornisce dati consistenti.
La verità che nessuno ammette
Qual è il paradosso? Molte aziende che arrivano alla due diligence senza CFO ci arrivano proprio perché stanno andando bene. Crescita rapida, nuovi mercati, prodotti che tirano. Il CFO precedente non reggeva il ritmo o cercava sfide diverse. Non avete avuto tempo di sostituirlo perché eravate troppo occupati a crescere.
Poi arriva l’offerta. Quella che aspettavate da anni. E vi trovate nella situazione assurda di dover dimostrare il vostro successo senza la persona che meglio può raccontarlo.
Gli investitori sanno che a volte le aziende migliori sono quelle più disordinate nei processi, quelle che hanno privilegiato il mercato alla burocrazia. Il loro mestiere è utilizzare questo disordine per negoziare.
Un Temporary CFO non solo risolve l’emergenza due diligence ma vi fa vedere la vostra azienda con gli occhi di chi la valuterà. Scoprirete metriche che non tracciavate. KPI che raccontano storie potenti. Valore nascosto nei vostri dati che nemmeno immaginavate.
Molti imprenditori, dopo l’esperienza, decidono di tenere il Temporary Manager altri mesi. Non per necessità. Per scoperta. Perché hanno visto cosa significa avere qualcuno che trasforma il caos creativo dell’imprenditore in valore misurabile e vendibile.
Affrontare la due diligence senza CFO è un rischio. Reclutare un CFO Temporary significa cogliere l’opportunità offerta dalla due diligence per intraprendere un percorso di evoluzione accelerata, a patto di scegliere il partner giusto per attraversarla.
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