Il fenomeno Amazon e il suo impatto sul sistema distributivo
di Angelo Vergani
È ormai chiaro a tutti noi che l’on-line sta modificando la catena del valore di moltissimi settori industriali commerciali e dei servizi. Nessun comparto è immune allo tsunami dello sviluppo dell’on-line. Ogni impresa deve fare i conti con il cambiamento, che può portare distruzione e perdita di valore ma può portare anche sviluppo e nuove opportunità di business. Tutto dipende dalla nostra capacità di reazione, dalla nostra creatività e dalla nostra capacità di creare nuove soluzioni manageriali, di prodotto, di marketing, di produzione e di organizzazione.
Indice – Tavola dei contenuti:
- La disruption che non ti saresti mai aspettato
- Perché l’on-line sta guadagnando terreno anche nell’alimentare?
- Come deve reagire il normal trade?
- Il ruolo del temporary management per promuovere innovazione manageriale
La disruption che non ti saresti mai aspettato
Il mondo sta cambiando a velocità mai viste prima. La “disruption” è accelerata drammaticamente. Se era evidente che l’on-line avrebbe impattato sul mondo bancario e assicurativo e su viaggi, turismo e distribuzione di prodotti di elettronica di consumo, nessuno si sarebbe aspettato che l’onda di internet potesse abbattersi anche sui prodotti alimentari e sul fresco. Invece è stato così.
In Italia, un’importante catena della grande distribuzione, Unes Supermercati, ha concluso un accordo con la principale piattaforma di commercio on-line, Amazon, per la distribuzione dei suoi prodotti.
Per questa scelta coraggiosa e dirompente abbiamo invitato al Forum Contract Manager 2018, Mario Gasbarrino, Amministratore Delegato e Presidente di UNES Supermercati S.p.A., perché ci spiegasse come ha affrontato il tema e per discutere con il team di temporary manager di Contract Manager e con Amministratori Delegati e General manager di aziende nostre clienti come affrontare questa enorme minaccia-opportunità che è lo sviluppo dell’on-line.
Perché l’on-line sta guadagnando terreno anche nell’alimentare?
La nuova tecnologia è un abbattitore di barriere. Nella distribuzione al dettaglio ciò che conta è la distanza. I clienti scelgono le varie catene o i vari negozi in funzione della convenienza ma anche e soprattutto della distanza. I supermercati vicini o di prossimità hanno un assortimento ristretto e prezzi più alti ma sono vicini al cliente; i supermercati lontani sono più grandi, hanno un vasto assortimento e prezzi bassi ma bisogna prendere l’auto per raggiungerli. Con le piattaforme on-line la merce viene spedita a casa, l’assortimento è vastissimo e i prezzi convenienti.
Con internet, con lo sviluppo dei brand da parte delle grandi imprese produttrici e con la crescita delle marche private delle catene di distribuzione, il cliente non ha bisogno di essere rassicurato sulla qualità recandosi di persona al punto vendita. L’on-line ne trae un vantaggio e dunque la necessità del luogo fisico dove vedere la merce evapora.
Il tempo è diventato il fattore critico. L’on–line fa risparmiare tempo e anche fatica. Pensiamo agli sforzi per portare a casa l’acqua minerale…
Come deve reagire il normal trade?
Cosa succederà dunque alla grande distribuzione e a quella tradizionale al dettaglio, i cosiddetti normal trade? Chiaro che la grande distribuzione dovrà riposizionarsi e che il normal trade tenderà a caratterizzarsi maggiormente. Scompariranno i negozi multi-brand e si affermeranno sempre di più le catene con marchio e prodotti propri, catene monomarca i cui prodotti non saranno reperibili on-line.
Gli scenari futuri sono difficilmente prevedibili; ciò che è certo è che la velocità di cambiamento aumenterà sempre di più, i consumatori saranno sempre più predisposti verso acquisti on-line, le marche dovranno caratterizzarsi di più e le catene distributive dovranno specializzarsi o spostarsi verso i discount, che hanno e avranno un posizionamento sempre più competitivo e incentrato sul prezzo.
Il ruolo del temporary management per promuovere innovazione manageriale
Il management come dovrà affrontare questo tsunami commerciale? Saranno necessari inserimenti di risorse manageriali innovative all’interno dell’azienda. Sarà necessario creare delle strutture organizzative snelle e molto orientate all’innovazione, i processi decisionali dovranno velocizzarsi e dovrà ridursi il tempo tra il momento della decisione e quello della realizzazione di un nuovo progetto. A tale proposito potrà essere utile inserire risorse manageriali a tempo su progetti specifici. Il temporary management potrà essere una risorsa preziosa per innestare processi virtuosi di innovazione manageriale.