I cambiamenti epocali intervenuti nell’ultimo decennio nei sistemi industriali mondiali hanno consacrato il Temporary Manager come l’opzione migliore da cui attingere per avere risposte certe in un tempo limitato.
Le piccole imprese apparentemente sembrano tagliate fuori da questa possibilità, ritenendosi non adeguate a usufruirne per una questione sia economica che di presenza troppo ingombrante di una figura manageriale “pesante” in una piccola struttura.
Vedremo che questa rigidità è stata in parte superata per mezzo del Temporary Manager part-time.
Il Temporary Manager part-time è la risposta per le aziende di piccole dimensioni. In una fase di cambiamento tecnologico come i processi di digitalizzazione, oppure un’accelerazione improvvisa della crescita del fatturato, le piccole aziende hanno l’esigenza di assorbire competenze specifiche in tempi brevi. Sono questi i casi che si presentano con sempre maggiore frequenza.
Il Manager on demand che viene chiamato ad agire in queste realtà aziendali (piccole o anche medie), possiamo dire sia ancor più focalizzato sull’attività da implementare, proprio perché agisce in un ambiente molto favorevole. Il più delle volte si tratta di iniziare quasi da zero il suo lavoro in aree con ampi spazi di miglioramento.
Occorre però fare una distinzione all’interno della categoria delle PMI: un conto è l’intervento dello strumento del Temporary Management part-time in aziende al di sotto di un certo fatturato (diciamo nella fascia tra i 2 e i 5 Mio), un altro è invece essere chiamati a operare in strutture più corpose che hanno un buon organico, che arriva anche ai 150 dipendenti per 20 milioni di fatturato.
Il part-time Management nelle aziende imprenditoriali
È chiaro che il temporary management part time è una modalità più richiesta in aziende di piccole dimensioni e sostanzialmente per due motivi:
- Favorire il Cambiamento: in primo luogo perché le modifiche che vengono portate dall’intervento di temporary management devono essere “digerite” dall’organizzazione. Spesso non c’è tempo in una struttura sottodimensionata. Le risorse interne non hanno tempo per dedicarsi a imparare nuovi modelli, sistemi o metodi e spesso sono carenti in termini di competenze avanzate. Allora, avere la possibilità di disporre di una risorsa professionale manageriale qualificata su un arco temporale più lungo può servire a raggiungere più facilmente l’obiettivo del cambiamento.
- Costo sopportabile: il secondo aspetto riguarda il costo. Le aziende di piccole dimensioni sono sempre “tirate” sui costi, quindi un impatto medio mensile minore può aiutare a spalmare il costo su diversi esercizi. Certo, in questo modo il processo di cambiamento è rallentato, ma spesso ciò aiuta.
Anche nelle medie aziende si possono effettuare interventi di temporary management su base part time ma solo su esigenze specifiche, per progetti mirati o per periodi di tempo molto brevi, di solito per interventi di affiancamento alle risorse attuali in modalità coaching oppure per coprire dei vuoti manageriali improvvisi e non strategici.
Quando chiamare un Temporary Manager Part-time?
Nelle righe precedenti già si è detto dell’utilità di un manager qualificato che possa essere usato per un tempo ridotto soprattutto in una piccola azienda. Vediamo solo alcuni esempi pratici che chiariscono ancora di più i casi in cui un’impresa può trovarsi a dover gestire attività senza averne né il tempo né le competenze specifiche:
- Incrementare l’efficienza di processo tramite l’implementazione di nuove procedure
- Rivedere il flusso delle vendite per migliorare il tasso di conversione
- Area Finance: previsioni, pianificazioni e budgeting
- Valutazione e introduzione di nuovi sistemi tecnologici
- Sviluppo dell’organizzazione aziendale in previsione di un ampliamento del mercato
- Area Marketing: definire una nuova strategia di marca per rendere l’esperienza utente più coerente
Il Temporary Manager Part-Time non è un consulente
Potrebbe risultare facile per chi non conosca la filosofia propria del temporary management ritenere che un manager temporaneo che operi per alcune ore della giornata sia in definitiva un consulente.
In effetti interagisce con l’organizzazione in maniera non continuativa, in un preciso spazio di ore, nulla di diverso da ciò che fa un consulente.
Il temporary management su base part-time può quindi avvicinarsi alla consulenza manageriale sotto alcuni aspetti, le similitudini sono molteplici ma sono solo esteriori. Ciò che probabilmente lo differenzia è la qualità della risorsa che ha un profilo più operativo, più manageriale. Sono cioè abituati a prendere decisioni, a fare, a gestire risorse intervenendo direttamente nelle strutture organizzative.
La differenza consiste quindi nell’approccio diretto a ottenere risultati in conseguenza di una decisione presa e non consigliata, sulla scorta ovviamente di un mandato “forte”.
Bisogna certamente aggiungere che il temporary manager part-time al massimo segue un paio di aziende per volta. Il consulente invece è normalmente frazionato su molti clienti.
Conclusioni
Il temporary manager sa fornire risposte adeguate a precise richieste che provengono dal mondo industriale. La dimensione dell’azienda non deve essere un limite per usufruirne, poiché ciò che conta è raggiungere il risultato prefissato nel minor tempo possibile.
Il punto di forza delle piccole aziende è sempre stata la flessibilità e la semplicità, lo strumento del temporary management si adegua anch’esso diventando part-time favorendo sia la compatibilità di costo che lo stile.
Redazione Contract Manager