Ristrutturazione di un gruppo controllato da un fondo di private equity

Problema

Gruppo industriale di medie dimensioni operante nel settore del lusso, con stabilimenti e sedi in Italia, Francia e Asia, controllato da un fondo di private equity. Nel gruppo è ancora presente il fondatore che ha ceduto la maggioranza al fondo. Dopo l’acquisizione si rende necessaria una ristrutturazione completa in ambito produttivo, logistico, commerciale e organizzativo per fronteggiare una costante riduzione della redditività.

Soluzione

Il management del Fondo di private equity, dopo aver fatto ricorso a vari tipi di consulenti esterni per esaminare i più svariati tipi d’intervento, chiama Contract Manager s.r.l. per valutare le possibilità di risanamento del Gruppo. Un contract manager di provenienza direzione generale di taglio commerciale viene inserito con il ruolo di Direttore Generale, con l’obiettivo di intervenire in tutti i settori aziendali per rilanciare il gruppo.

La strategia di risanamento e rilancio viene focalizzata sui seguenti obiettivi:

  • Produzione
    • Eliminazione dello storico e inefficiente stabilimento italiano con sviluppo di quello croato e di quello cinese.
    • Inizio di una diversificazione produttiva anche per lo sviluppo di attività inizialmente non core.
  • Logistica
    • Creazione di una nuova organizzazione logistica con magazzini decentrati e attività in outsourcing
  • Commerciale
    • Diversificazione commerciale per ridurre la dipendenza da un solo grande cliente e lancio di nuove iniziative di trading attraverso la sede di Hong Kong
  • Amministrazione, finanza e controllo
    • Predisposizione di una ristrutturazione del debito accumulato per svincolare il fondo e per agevolare il rientro dell’ex imprenditore.
  • Personale
    • Organizzazione e gestione di un contratto di solidarietà per la gran parte dei dipendenti affiancandolo a un piano finalizzato alla mobilità.

Gli sforzi fatti dall’organizzazione e dal direttore generale a tempo di Contract Manager hanno portato in diciotto mesi alla completa ristrutturazione del gruppo, mettendo le basi per un’ulteriore crescita e ponendo le basi per il progressivo rientro, a tempo pieno, di una parte del personale.

Le nuove opportunità commerciali, unite ai primi effetti della forte riduzione dei costi, hanno alla fine attivato un processo virtuoso di miglioramento.